Il topinambur ha diverse proprietà benefiche per la salute ed è anche conosciuto col nome tartufo di canna e carciofo di Gerusalemme. Probabilmente, per il fatto che per decenni è stato un valido sostituto della patata, è anche noto con il nome di patata americana.
Quella del topinambur è una pianta perenne che fiorisce alla fine dell’estate ed è caratterizzata da bellissimi fiori giallo oro tanto che spesso viene confusa con la margherita gialla.
Le varietà di topinambur sono due: la bianca precoce che troviamo disponibile in commercio da fine agosto e la bordeaux che troviamo invece in commercio da ottobre fino ad inizio primavera.
Contiene un principio attivo dal gusto amaro in possesso di proprietà digestive. Questo costituente stimola la secrezione dei succhi gastrici e della bile facilitando così la digestione e prevenendo problemi intestinali.
Il topinambur ha un buon contenuto di nutrienti come ferro, rame e vitamina C. Questi costituenti sono essenziali per mantenere i capelli in salute. Il ferro trasporta l’ossigeno ai capelli mantenendo in salute i follicoli piliferi.
Il rame ne previene la caduta e ne stimola la crescita. La vitamina C favorisce l’assorbimento di ferro e favorisce la produzione di collagene mantenendo la pelle ed i suoi vasi sanguigni sani.
Il topinambur comparve in Italia nel XVII secolo e la sua origine si fa risalire, non in modo sicuro, alle zone del Nord America.
Oltre che per fini alimentari il topinambur viene anche utilizzato nell’industria per la preparazione dell’etanolo. Dal suo tubero si ottiene anche farina ad uso alimentare.
Il suo nome deriva da quello di una tribù brasiliana da cui erroneamente si pensava che il topinambur provenisse. Il topinambur è anche noto con il nome di Girasole tuberoso e patata del Canada.
Si conserva bene in frigorifero all’interno di sacchetti di carta oppure in luoghi bui e freschi.
Si è osservato che la sua assunzione nelle donne in gravidanza stimola la produzione di latte.
Importante: il topinambur non contiene glutine ed è quindi un alimento adatto a chi soffre del morbo celiaco.