La zucca, ortaggio invernale tra i più amati, è consigliata per la sua digeribilità, per le poche calorie (18 ogni 100 grammi) e per la ricchezza di vitamina A, vitamina C e oligoelementi come sodio, calcio, ferro, potassio e fosforo.
Tra le sue proprietà, quella di calmare le infiammazioni dell’apparato digerente e quella diuretica. Oltre alle qualità nutritive ha dalla sua la versatilità: può essere cotta al vapore, al forno, fritta e essere protagonista di spuntini o di qualsiasi portata del pasto, dal primo al dolce.
Di questo ortaggio non si butta via niente. La buccia si usa per lenire piccole scottature; i fiori sono commestibili come quelli delle zucchine, da mangiare anche crudi in insalata (non lavateli sotto l’acqua corrente ma puliteli con uno straccio umido). I semi, sciacquati e ancora umidi, si mettono in forno stesi su una teglia e salati a 180 °C fino a diventare croccanti: sono uno snack buono e sano.
All’acquisto (la stagione va da agosto a gennaio) è bene scegliere una zucca soda e matura, senza macchie né ammaccature, con il picciolo intero: colpendola leggermente dovrà avere il suono sordo di un ortaggio compatto.
In Italia le zucche sono coltivate soprattutto in Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto ed in misura minore in Campania e Puglia; il consumo rispetto agli ultimi 20-30 anni è ridotto del 10% circa, anche se da poco si assiste ad una certa ripresa, incentivata peraltro dalla distribuzione del prodotto già suddiviso in porzioni e in molti casi già cotto a forno, in risposta alle esigenze delle famiglie sempre meno numerose e sempre più indaffarate.