Il viaggio di ritorno a un pomodoro dal gusto tradizionale

“La nostra cooperativa è nata circa 20 anni fa e, dedita totalmente alla produzione biologica, è situata nella Sicilia sudorientale, esattamente nel territorio di Acate (RG). Annoveriamo inoltre la presenza di nostri soci conferitori delle zone di Marina di Ragusa, Santa Croce Camerina, Scoglitti, fino ad arrivare a Marina di Acate, tutte vicinissime al mare, con un microclima che ci permette di coltivare 12 mesi l’anno in serra”.

A dirlo è Gianfranco Cunsolo, presidente di AgroViva, una cooperativa che può contare su oltre 500mila mq di serre, oltre a diversi ettari in pieno campo.

“La nostra principale attività è quella di produrre pomodoro da mensa – prosegue il presidente – con una vasta gamma di prodotti quali pomodoro liscio tondo, ciliegino, datterino e pomodori multicolor. Quest’ultimo non segue soltanto un mero abbinamento cromatico e di forme diverse, ma è la risultanza di un sapiente accostamento dei vari sapori”.

“Nell’ultimo periodo, stiamo ampliando le nostre produzioni di pomodoro con nuove varietà al fine di garantire ai nostri clienti costante disponibilità di merce e soprattutto maggiore qualità in termini organolettici – spiega l’esperto – nell’intento di seguire essenzialmente due tendenze di mercato. La prima è quella che vede l’incremento di consumo di prodotti Bio, mentre la seconda è sempre più orientata alla riscoperta di un pomodoro tradizionale, ricco di gusto, così come era conosciuto prima dell’avvento di alcune cultivar di pomodori ciliegino”.

“La capacità di adeguarsi alle esigenze del mercato fa spesso la differenza, in agricoltura – dice ancora Cunsolo – Ricordo bene quando iniziammo a produrre il pomodorino multi color per arginare il crollo dei prezzi dovuto al surplus di prodotto sui mercati. Oggi, l’innovazione sta nel tornare indietro per recuperare i valori e i sapori d’un tempo, portando il consumatore finale concretamente all’idea di pomodoro degli anni 70 e 80, per dimensioni e gusto”.

AgroViva, da sempre aperta alle innovazioni e alle collaborazioni, fa parte del Consorzo BIA: una rete di produttori che, assolvendo alla necessità della GDO di avere interlocutori in grado di dare qualità produttiva e continuità delle forniture, racchiude sotto un’unica cordata alcune tra le più note eccellenze italiane.

Per rafforzare ancora di più il potenziale produttivo del consorzio BIA, alcuni soci di AgroViva stanno acquisendo ulteriori 50 ettari di terreno, totalmente in regime bio, per dare la possibilità a BIA di garantire ulteriore continuità alla GDO e di ampliare la gamma di prodotti.

Oltre ai pomodori a bacca grande e piccola, Agroviva produce melanzane, zucchine, cetrioli, peperoni e miniangurie.

I mercati prevalenti sono quelli esteri, nell’ordine: Paesi Bassi, Germania, Francia, Paesi Scandinavi, per un totale del 60% della produzione aziendale, mentre il 40% è destinato alla GDO Italiana.

La cooperativa possiede le più importanti certificazioni del settore: Bioagricert, GlobalGAP, GRASP e IFS.

Tratto da Freshplaza 2019